Carissimi amici del Santuario Madonna della Corona e lettori della rivista: ” La voce del Santuario nella Roccia”, questo numero della rivista comprende i mesi di aprile e maggio. In aprile celebreremo la Settimana Santa che inizia con la domenica delle Palme e si conclude con la Pasqua di Risurrezione. Maggio è il mese dedicato alla devozione alla Madonna, in particolare con la recita del santo Rosario. -‐ Il Triduo Pasquale del Giovedì, Venerdì e Sabato Santo, è il centro di tutto l’Anno Liturgico e ci fa rivivere la Passione, la Morte e la Risurrezione del Signore. Da questo mistero d’amore e di grazia è venuta e viene continuamente la salvezza al mondo intero. Il Figlio di Dio fatto uomo nel grembo di Maria è il vero Agnello Pasquale, prefigurato dall’antico agnello della Pasqua ebraica. Il suo sangue sparso sull’altare della croce ha riparato il peccato del mondo, ha riconciliato l’uomo con Dio, ha stabilito la nuova ed eterna Alleanza con l’intera umanità. -‐ Gesù ha voluto anticipare il suo sacrificio nell’ultima cena con gli Apostoli, sotto i segni del pane e del vino, per farsi mangiare ed entrare in profonda comunione di vita e d’amore con i suoi amici. Poi ha dato loro il potere di celebrare il memoriale della sua Pasqua fino al suo ritorno, e così offrire a tutti i credenti in lui, di ogni tempo e di ogni popolo, il segno più grande del suo amore.
Noi cristiani riviviamo la Pasqua del Signore ogni volta che partecipiamo alla Messa e in particolare nel Giorno del Signore: la Domenica. Nel primo giorno della settimana, in cui Gesù è risorto, ci riuniamo in assemblea per ringraziare il Signore di tutti i suoi doni, per ascoltare la sua parola, per innalzare suppliche al Padre celeste, per offrire i nostri sacrifici insieme a quello di Gesù, per nutrirci del Pane di vita eterna e poi tornare nel mondo, come popolo di Dio, mandato a portare il Vangelo della gioia ai fratelli. -‐ La contemplazione della Passione del Signore, letta nel Vangelo delle Palme e del Venerdì Santo, ci commuove per il comportamento di Gesù, umile, mite, misericordioso, e forte nel sopportare le atroci sofferenze del corpo e dell’anima, fino al grido finale: “Tutto è compiuto”, che ha fatto esclamare al centurione: “Costui era veramente il Figlio di Dio”. Gesù è stato fedele alla volontà del Padre fino al dono della sua vita sulla croce, per rivelarci l’amore infinito di Dio per noi e la gravità dei nostri peccati che sono stati la causa delle sue sofferenze. Non dimentichiamoci che la passione di Gesù continua nella sua Chiesa, in tutti i cristiani perseguitati e in coloro che soffrono a causa della malvagità umana. -‐ Al sacrificio di Gesù si è unita intimamente la madre, Maria,che ha voluto essere accanto al Figlio crocifisso insieme con l’apostolo Giovanni. Noi crediamo che Maria ha collaborato col Figlio suo alla salvezza dell’umanità. Prima di morire Gesù ha compiuto un gesto importante. Ha affidato a Maria Giovanni, come figlio, e a Giovanni, Maria come madre. La Chiesa ha sempre interpretato le parole di Gesù come espressione della sua volontà di affidare a Maria non solo il discepolo prediletto, ma tutti i suoi discepoli: cioè tutta la Chiesa. Maria è stata così costituita da Gesù: Madre della Chiesa. -‐ Al mattino del primo giorno dopo il sabato, le donne che erano andate a imbalsamare il corpo di Gesù, hanno trovato il sepolcro vuoto e hanno avuto dagli Angeli l’annuncio che Egli è risorto: cioè è passato nella gloria del Padre. Con la sua morte Egli ha vinto la morte, e con la sua risurrezione è diventato il primogenito dei risorti, che alla fine del mondo entreranno nella nuova creazione. Anche noi risorgeremo per una vita senza fine: i giusti, per vivere per sempre nell’amore di Dio e dei Santi, e i malvagi per rimanere nella loro dannazione. Nella grande Veglia Pasquale noi celebriamo la risurrezione di Gesù e la nostra risurrezione spirituale avvenuta con il Battesimo. Le promesse del Battesimo che rinnoviamo nella Veglia ci impegnano a vivere nella lotta contro il Male e nella fedeltà a Gesù Cristo e al suo Vangelo. Anche oggi, come ieri e domani, il mondo ha bisogno di cristiani convinti e coerenti che si adoperino per costruire qui in terra quella civiltà dell’amore che raggiungerà la sua pienezza nella vita eterna. -‐ All’inizio ho ricordato che il mese di maggio è il mese del Rosario. L’ 8 maggio alle 12 faremo la Supplica alla Madonna del Rosario. Ciascuno ha da chiedere a Maria delle grazie particolari per sé e per i propri cari. Credo che tutti dobbiamo chiedere alla Madonna il dono della pace nel mondo e la fine delle persecuzioni dei cristiani in tante nazioni. Cerchiamo di recitare il Rosario ogni giorno in casa, o in chiesa, o nei gruppi di preghiera, con tanta fiducia nella potente intercessione di Maria: Madre della Chiesa e Regina della Pace. A tutte le famiglie rivolgo i migliori auguri per una Santa Pasqua.