Da molti anni al Santuario della Madonna della Corona si celebra la Processione dell’Assunta la vigilia della Solennità: il 14 agosto alla sera, alle 21. E’ un cammino lungo la strada che scende al Santuario dal piazzale Giovanni Paolo II, portando la statua della Madonna Addolorata e pregando il Rosario con canti a Maria.
* La Processione ha anzitutto un significato devozionale: è un segno di fede e di amore verso la madre di Gesù e madre nostra, che ha collaborato con il Figlio di Dio e figlio suo per la salvezza dell’umanità. Maria ha accolto la volontà di Dio rivelata dalle parole dell’Angelo Gabriele ed è diventata la Madre del Figlio dell’Altissimo. Con la sua obbedienza ha riparato la disobbedienza di Eva, come Gesù ha riparato la disobbedienza di Adamo. E’ stata accanto al Figlio morente sulla croce e l’ha acconto sulle sue ginocchia dopo la deposizione dalla croce. Ha vegliato con gli apostoli dopo la sua ascensione al Cielo in attesa dello Spirito Santo. Ha certamente accompagnato l’opera degli apostoli con la sua preghiera e carità, nella nascita delle prime comunità cristiane. Infine, assunta al Cielo anche con il corpo, partecipa della gloria del Figlio e intercede incessantemente per la salvezza dell’umanità. E’ la Madre della Chiesa: è nostra madre. La ringraziamo, la veneriamo, la supplichiamo perché preghi per noi adesso e nell’ora della nostra morte. In processione portiamo l’immagine dell’Addolorata che sa comprendere tutti i nostri dolori e a Lei chiediamo la luce della fede per comprendere il significato della sofferenza umana, che continua nella storia la sofferenza del Cristo e chiediamo la forza di soffrire con amore, in unione a Gesù e a Lei per la salvezza delle anime.
* La Processione ha anche un valore simbolico: vuole rappresentare il cammino della nostra vita con Maria. Durante la processione portiamo le candele accese , simbolo della luce di Cristo che illumina il cammino della vita. Per la prima volta al Battesimo abbiamo ricevuto la candela accesa al Cero pasquale che rappresenta “Cristo, luce del mondo”. Poi celle celebrazioni annuali della “Candelora” e della Veglia pasquale abbiamo acceso la candela portandola in processione. Alla presentazione di Gesù al Tempio ( la Candelora) si sente particolarmente la presenza di Maria che ha incontrato il vecchi Simeone il quale le ha detto che quel Bambino sarebbe stato “segno di contraddizione” e una spada le avrebbe trafitto l’anima. E’ il primo dei Sette Dolori di Maria. Simeone aveva salutato il Bambino Gesù come “ luce per illuminare le genti”. La parola “Luce” indica la “Verità” divina che Gesù è venuto a rivelare agli uomini. E’ la verità della vita intima di Dio, del progetto di Dio per salvare l’umanità dal peccato e liberarla dalla schiavitù di Satana. E’ la verità che fonda la dignità della persona umana e della chiamata di Dio alla vita eterna, e del dono dell’amore gratuito e misericordioso del Padre che ci dona la sua vita in Cristo, perché viviamo come suoi figli. La vita e la storia sono allora un cammino illuminato dalla verità della Parola di Dio, ma anche in continua ricerca della Verità che sarà definitivamente svelata alla fine del mondo, ella vita eterna. Maria ci accompagna in questo cammino. La processione vuole esprimere un momento bello del cammino con Maria che ha già raggiunto la meta in Cielo con la glorificazione di tutta la sua persona: anima e corpo. Il programma della Processione prevede la raccolta dei fedeli nel piazzale S. Giovanni Paolo II alle ore 20,30. Le candele e i bicchieri colorati possono essere presi all’apposito tavolo. Alle ore 21 partirà la processione con la statua della Addolorata. Pregando il Rosario e cantando a Maria scenderemo al Santuario, dove alle 21,45 il Vescovo di Verona Mons. Giuseppe Zenti, presiederà la celebrazione della Messa.
Le Messe dell’Assunta saranno alle 8,30 – 9,30 – 10,30 – 12 – 15,30 – 16,30 – 18. Il Rosario alle 15 La Solennità dell’Assunta è preparata dalla Novena di preghiera che inizia Lunedì 6 agosto: Festa della Trasfigurazione del Signore. Ad ogni Messa reciteremo una preghiera alla Madonna composta dal Papa S. Giovanni Paolo II.